lunedì 24 marzo 2014

H di Hotel (Rosa Maccora)


La lettera H di un Abbecedario un giorno decise di andare ad esplorare le pagine di quel libro.
Che male ci sarebbe stato? Era una lettera muta. Nessuno se ne sarebbe mai accorto. Non si sarebbe soffermata molto, giusto il tempo di una sbirciatina.

Così, presa  la decisione, in un batti baleno si ritrovò tra le vocali che vedendola esclamarono tutte in coro: ”AH, EH, IH, OH, UH”.
“Silenzio”- disse H –“sono qui in incognito” e subito saltando la B, raggiunse la C.
Sulla pagina c’era scritto C di Cina ma in un attimo si tramutò in C di China.

Che fare?, dallo spavento, per l’erroraccio, corse via arrivando a G di Giro che, in meno di prima, divenne G di Ghiro.
Che pasticcio!!!

Disorientata tornò indietro, e quindi ad A come Anno, adesso A di Hanno.  
Ormai stanca e affaticata, e non poco spaesata, dopo lungo girovagare per le pagine del libro, vide scritto H di Hotel. Era finalmente ritornata.
                                                                                   

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