La lettera H
di un Abbecedario un giorno decise di andare ad esplorare le pagine di quel libro.
Che male ci
sarebbe stato? Era una lettera muta. Nessuno se ne sarebbe mai accorto. Non si
sarebbe soffermata molto, giusto il tempo di una sbirciatina.
Così, presa la decisione, in un batti baleno si ritrovò
tra le vocali che vedendola esclamarono tutte in coro: ”AH, EH, IH, OH, UH”.
“Silenzio”-
disse H –“sono qui in incognito” e subito saltando la B, raggiunse la C.
Sulla pagina c’era scritto C di Cina ma in un
attimo si tramutò in C di China.
Che fare?, dallo
spavento, per l’erroraccio, corse via arrivando a G di Giro che, in meno di
prima, divenne G di Ghiro.
Che
pasticcio!!!
Disorientata
tornò indietro, e quindi ad A come Anno, adesso A di Hanno.
Ormai stanca
e affaticata, e non poco spaesata, dopo lungo girovagare per le pagine del
libro, vide scritto H di Hotel. Era finalmente ritornata.
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