sabato 3 maggio 2014

PEPITA


Pepita era il cane di un contadino dal pelo raso rossiccio e occhi nocciola con una piccola macchia nera intorno all’occhio sinistro.
Di solito quando il contadino era nei campi per irrigarli, Pepita sonnecchiava sulla soglia della porta di ingresso della loro casa, in modo che potesse, poi, quando il contadino tornava, corrergli incontro festante, dimenando la coda.

Era anche un segugio provetto.
La domenica, con il padrone, andava a caccia fiutando con il suo olfatto sopraffino le orme di qualche lepre selvatica che scorrazzava libera nel bosco vicino. E ogni volta ne trovava puntualmente la tana.
Quando invece scorgeva la preda brucare in qualche aspro cespuglio, subito, puntava l’animale,  per poi gettarsi in un veloce inseguimento fino a stremarlo.  Pepita, infatti, era pronto e rapido di riflessi e una volta stanata e sfiancata la lepre, lasciava che il contadino sopraggiungesse per catturarla.

Una notte, Pepita, mentre dormiva profondamente nella sua cuccia, fu svegliato dai rumori molesti provenienti dal pollaio e così decise di avvicinarsi.
‘’Aha”, abbaiò Pepita, ‘’ ah, ah, birbone ti ho preso’’  .

Quando il ladro lo sentì si spaventò e iniziò a ululare come un forsennato :’’ Pulce, lasciami fare, torna alla tua cuccia’’
Ma Pepita schivava gli attacchi e più il lupo digrignava i denti più Pepita incalzava con morsi e minacce.

Il lupo capì che non c’era niente da fare, il cane non cedeva. Cercò perfino di mettere all’angolo Pepita e prendere la via della fuga ma Pepita aveva bloccato lo squarcio della rete da cui il lupo era venuto.
‘’Malandrino te la faccio vedere io. Rubagalline che non sei altro, ti faccio diventare più nero di quanto tu sia’’ continuava ad abbaiare Pepita.

Mentre le galline spaventate starnazzavano.
La baruffa ebbe fine  quando il contadino, svegliato dal guazzabuglio generale che stava avvenendo nel pollaio, intervenne.

E sapete come andò a finire, bambini? Il lupo divenne un trofeo  e Pepita ottenne un osso enorme oltre che l’eterna gratitudine delle galline.

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